Una nuova concezione di azienda che metta il fattore umano al centro del dibattito!
Luca Cimino intervista Luca Cimino
-“Cosa spinge una persona a costruire, a rimettersi in gioco, a rischiare, in un periodo tanto nero a livello mondiale e probabilmente anche personale?”-
“Credo si tratti si pura resilienza nel mio caso, di natura umana, di carattere. Ritengo che la voglia di lasciare un segno del proprio passaggio, il desiderio di fare qualcosa di grande sia più forte del desiderio di serenità in me, e questo mi porta per natura a riuscire ad essere particolarmente capace di sopportare e gestire dosi di stress elevatissime forse, e probabilmente essere un Asperger ha influito nella mia formazione e nel modellamento della mia persona, il mio cervello opera e rielabora a livello cortecciale anche informazioni che un cervello normale elabora a livello sub cortecciale ed inconscio. Io intrappolato nello spettro autistico ho invece dovuto imparare a leggere i segni del volto del mio interlocutore durante una conversazione, a leggere tra le righe di una conversazione, a comprendere che ci sono secondi fini non legati alla logica del bene comune ma del mero ed arrogante egocentrismo, ho cosi dovuto imparare a leggere le persone per evitare di essere fatto a pezzi in questo mondo di approfittatori ed imbroglioni, un Asperger non vede secondi fini, non hai mai secondi scopi, e crede che tutti operino in trasparenza come lui. Questo credo mi abbia fatto comprendere molto sulla natura umana che studio ed analizzo da quando ero bambino. Credo che tutti questi fattori mi abbiano portato a sviluppare una profonda responsabilità nei confronti della mia vita, al quale devo dare uno scopo ed una logica”
-“Asperger? E come influisce sul tuo lavoro? Come ha influito sul tuo lavoro nel corso degli anni e durante la tua crescita professionale?”-
“Con le persone giuste intorno ho reso ed avuto una incredibile resa altre volte invece lo scontro era inevitabile. Asperger vuol dire incapacità di lettura di alcuna schemi della comunicazione non verbale, ed in alcuni casi se abbassi la guardia scoppiano gli scontri se di fronte si hanno interessi e pregiudizi. Asperger vuol dire meltdown e rischio reale e concreto di perdere la pazienza in alcuni in casi in cui si viene sovraccaricati emotivamente dall’ambiente esterno. Asperger vuol dire avere la capacità di ragionare in modo logico elaborando idee e concetti interconnessi tra loro, anche in schemi complessi riuscendo a guardare dall’alto, dall’esterno e da un punto di vista puramente “oggettivo”, Asperger vuol dire temere che ogni volto sia una maschera in alcuni casi, Asperger vuol dire anche grande capacità organizzativa e gestionale, lungimiranza, passione, e soprattutto resilienza. La resilienza è necessaria per sopravvivere quando vivi in questo modo. Ritengo dunque che l’Asperger sia un valore aggiunto nonostante le difficolta e che non avrei potuto raggiungere determinati risultati se non fosse per la mia capacità di focalizzarmi in una “fissazione” che era un progetto diverso ogni volta nel caso del lavoro. Si Asperger vuol dire anche fissazioni, e pensieri ricorrenti talvolta poco piacevoli. Ma ci porta ad essere instancabili nel raggiungere un obbiettivo!”
-“Quali sono i progetti per il futuro?”-
“I progetti per il futuro sono gli stessi di prima, lasciare un segno positivo del nostro passaggio, sogno un’azienda che possa creare fondamenti stabili, basando la sua crescita sulla trasparenza, sull’impegno, sul sacrificio, sulla passione. I miei esempi sono personaggi dello spessore di Enzo Ferrari, di Sergio Marchionne, ho grandi ambizioni spinte da nobili ovvie credenze, dobbiamo lasciare un mondo migliore alle nuove generazioni e soprattutto iniziare a dare un valido esempio ai giovani di oggi sempre più in preda alla confusione mediatica del mondo dei social e degli influencer. Abbiamo l’obbligo morale di guardare al domani con fiducia, ma dobbiamo lavorare sodo per poter avere fiducia.”
26/10/2022 Luca Cimino
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