La crisi delle materie prime e del costo energetico
L’Europa sotto scacco, siamo all’apice della tensione tra Stati Uniti e Russia… hemmm Ucraina e Russia. Il costo del gas ha raggiunti livelli mai visti, l’energia elettrica ha superato di 5 volte il prezzo che aveva lo scorso anno. La crisi ha coinvolto ormai tutti i livelli ed i settori economici, le imprese italiane sono al collasso, la classe politica sembra incapace di gestire tale emergenza, l’Europa sta dimostrando la sua debolezza politica in ambito internazionale. Nessun leader europeo sta in qualche modo gestendo la questione internazionale in modo concreto ad eccezione di Erdogan, e questo già di per se dimostra cosa sta diventando l’Europa. Siamo sul punto di non ritorno, migliaia di aziende in Italia stanno chiudendo a causa delle conseguenze che questa guerra e la conseguente crisi internazionale stanno creando. Le vicende di Nord stream 1 e 2 dimostrano quanto la crisi sia diventata “pericolosa” ed imprevedibile, gli accordi per l’hotspot del gas attraverso la Turchia un incognita sulla scacchiera. Ritengo sempre più urgente un intervento di governo mirato alla semplificazione della burocrazia relativa allo sviluppo e la realizzazione di impianti fotovoltaici. Solo attraverso la semplificazione della gestione burocratica e l’incentivo attraverso la riduzione del livello di tassazione si potrà puntare su una ripresa economica che porti profitto e crescita nel breve e nel medio termine. Urge un programma di sviluppo a medio e lungo termine che tenga conto della questione economica, di quella sociale, di quella ambientale, mettendole allo stesso livello e sullo stesso tavolo delle discussioni. Questo paese merita un futuro migliore di quello al momento prospettatoci! Serve un cambiamento radicale e deve essere culturale fondamentalmente. Rendiamoci partecipi di questo cambiamento attraverso piccoli gesti, piccole scelte, che possano portarci verso un futuro migliore.
Rispondi